La doppia vita di un insegnante toscano smascherata dalla Guardia di Finanza. La scuola lo ha sospeso subito dopo l’arresto
È finita con un patteggiamento a un anno e mezzo di reclusione, con pena sospesa, la vicenda del professore di matematica della Bassa Toscana che conduceva una doppia vita: insegnante di giorno, deejay e spacciatore di cocaina la notte. Lo riporta Rainews.it, citando le risultanze dell’udienza preliminare svoltasi presso il tribunale di Perugia.
Il Gup ha convalidato l’accordo tra la difesa del 52enne di San Giustino e la Procura, riconoscendo la ricostruzione dell’accusa basata su indagini approfondite condotte dalla Guardia di Finanza. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe effettuato oltre 100 cessioni di cocaina tra il 2021 e il 2025, operando prevalentemente nell’ambiente notturno in cui era molto noto come deejay.
L’arresto è scattato lo scorso gennaio, in flagranza di reato, e ha portato alla perquisizione domiciliare durante la quale i militari hanno trovato un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga, nascosti nel garage dell’abitazione del docente.
Il difensore dell’imputato ha precisato che nessuno degli episodi di spaccio è avvenuto a scuola, sottolineando la netta separazione tra l’attività illecita e l’ambiente scolastico. Tuttavia, l’Istituto presso cui prestava servizio — con contratti a termine — ha provveduto immediatamente a sospenderlo dall’incarico non appena appresa la notizia dell’arresto. Nel frattempo, i domiciliari a cui era stato sottoposto sono stati revocati nel marzo scorso.
Una storia che ha scosso l’ambiente scolastico e che riaccende il dibattito sul monitoraggio del personale scolastico e sulla tenuta etica di chi è chiamato a svolgere un ruolo educativo nella società.
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