🔵 Vai al gruppo Telegram dedicato – Clicca Qui 👈
Un emendamento al Decreto Economia semplifica l’accesso al contributo per le rette degli asili nido
Una sola domanda fino ai 3 anni del bambino, con importi variabili in base all’ISEE.
Una novità attesa dalle famiglie
Il Parlamento ha approvato una modifica al Decreto Economia, proposta dalla senatrice Maria Nocco, che rende più semplice ottenere il Bonus Nido 2025.
Fino allo scorso anno, i genitori erano costretti a presentare la domanda ogni volta. Ora basterà una sola richiesta, valida fino al compimento dei 3 anni del bambino.
Rimane però l’obbligo di inviare annualmente all’INPS la documentazione che attesti la frequenza e il pagamento delle rette.
Come funziona la nuova procedura
La domanda iniziale si presenta sul sito INPS tramite SPID, CIE o CNS.
Una volta caricati i dati del minore, della struttura frequentata e gli allegati richiesti (ISEE aggiornato, ricevute e attestati di frequenza), il beneficio resta attivo automaticamente fino alla scadenza naturale.
In alternativa, ci si può rivolgere a un patronato per ricevere assistenza.
Importi e fasce ISEE
L’entità del contributo continua a variare in base all’ISEE familiare:
- fino a 3.000 euro annui per le fasce più basse;
- almeno 1.500 euro annui per quelle più alte.
L’accredito avviene su base mensile, ma solo dopo che la famiglia ha trasmesso la ricevuta della rata già pagata.
Requisiti per ottenere il beneficio
Per accedere al Bonus Nido 2025 è necessario:
- che il bambino abbia meno di 3 anni e sia iscritto a un asilo autorizzato;
- che il minore risieda in Italia;
- che la domanda sia presentata dal genitore che sostiene la spesa e con ISEE valido.
Le immagini presenti su questo sito sono tutte libere da copyright o generate con tecnologia AI
Segui il nostro canale
Segui la nostra pagina
Segui il nostro Canale
Segui il nostro Canale
👉 YOUTUBE
Segui il nostro Canale
👉 TELEGRAM