È quanto prevede il Ministero dell’Istruzione e del Merito per rispettare gli impegni assunti con l’Unione Europea nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PNRR ha rivoluzionato il sistema di reclutamento nella scuola. In questa fase transitoria, sono stati previsti due concorsi distinti — denominati PNRR1 e PNRR2 — pensati anche per aprire la strada a candidati ancora privi di abilitazione, purché in possesso dei requisiti minimi.

Il PNRR1, bandito nel 2023 con i decreti DDG n. 2575 e 2576, ha messo a bando oltre 44.000 posti tra infanzia, primaria e sostegno. È stato un percorso a ostacoli: le procedure, lunghe e complesse, hanno fatto emergere diverse criticità. Nonostante questo, entro dicembre 2024 si è raggiunto il primo traguardo con 20.000 assunzioni già effettuate, in linea con i vincoli europei.

Tuttavia, le graduatorie pubblicate dopo il 10 dicembre 2024 non sono ancora state esaurite e, grazie al Decreto Scuola, si potranno integrare con i candidati che hanno superato le prove, fino a un massimo del 30% dei posti banditi.

Il PNRR2, avviato con i DDG n. 3059 e 3060 del dicembre 2024, è stato pensato per essere più snello e veloce, soprattutto grazie a una novità importante: all’orale accedono tre volte i posti messi a bando, oltre agli ex aequo. Un modo per velocizzare l’iter e aumentare le possibilità per i candidati.

A che punto siamo con il PNRR2?

Per infanzia e primaria sono già uscite le prime graduatorie. Per la secondaria, invece, ci sono stati ritardi dovuti a un errore nella prova scritta, che ha richiesto lo svolgimento di una prova suppletiva il 5 maggio.

Attualmente le commissioni sono al lavoro, e tra maggio e giugno si prevede un calendario fitto di orali. L’obiettivo? Avere il numero più alto possibile di graduatorie pronte entro metà luglio, così da avviare le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2025/26.

Il Ministero ha comunicato numeri significativi: 264 commissioni attive, con oltre 1.100 articolazioni di classi di concorso aggregate in 517 procedure distinte. Un’enorme macchina organizzativa, insomma.

Quando e come avverranno le assunzioni?

Le assunzioni da PNRR1 e PNRR2 potranno avvenire fino al 31 dicembre 2025, ma solo per le graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre 2025. Chi risulterà vincitore dopo il 31 agosto, potrà scegliere la sede definitiva tra i posti rimasti vacanti dopo le assunzioni e prima delle supplenze. Una volta assegnata la sede, si dovrà prendere servizio entro cinque giorni.

E se nel frattempo un vincitore è già al lavoro con un contratto a tempo determinato? Nessun problema: se si trova nella stessa regione e classe di concorso, potrà essere confermato sul posto già occupato.

L’inserimento in ruolo, come sempre, sarà gestito telematicamente dagli Uffici Scolastici Regionali: prima si indica l’ordine di preferenza delle province, poi si seleziona la scuola una volta assegnata la provincia.

Chi verrà assunto?

Secondo le stime ministeriali, altri 20.000 docenti entreranno in ruolo entro la fine dell’anno. Ma attenzione: non si tratta di un limite massimo. Le assunzioni dal PNRR1 e PNRR2 si affiancheranno a quelle provenienti da GaE e dai concorsi precedenti (2018, 2020, 2022), fino al raggiungimento del contingente autorizzato dal MEF.

Chi sarà assunto in ruolo lo sarà a tempo indeterminato, ma con due modalità:

  • Subito in ruolo, se già in possesso dell’abilitazione;

  • Con supplenza fino al 31 agosto 2026, se l’abilitazione è ancora da conseguire. In tal caso, sarà possibile completare il percorso (30 o 36 CFU) e iniziare l’anno di prova l’anno successivo.

Domande frequenti: i dubbi dei candidati

1. Posso rinunciare a un concorso senza perdere tutte le graduatorie?
Sì. In base al DM 205 e 206 del 2023, la rinuncia vale solo per la specifica graduatoria in cui si rinuncia al ruolo. Non si viene esclusi da tutte le graduatorie.

2. Ho vinto il PNRR1 ma sto partecipando anche al PNRR2. Posso scegliere la sede migliore?
Sì, ed è consigliabile proseguire in entrambe le procedure. Le istruzioni operative (Allegato A, DM 111/2024) consentono di accettare più proposte, purché riferite allo stesso anno scolastico.

3. Sono idoneo al concorso 2020 ma non ancora assunto. Quando toccherà a me?
Dipende. L’assunzione degli idonei 2020 è subordinata al completamento delle immissioni da concorsi più recenti. Molto dipenderà dalla posizione in graduatoria e dalla disponibilità dei posti dopo i trasferimenti.

4. La mia graduatoria è uscita dopo il 10 dicembre e sto finendo il percorso abilitante. Posso sperare di entrare in ruolo nel 2025/26?
Sì, soprattutto se sei tra i primi posti. Tuttavia, tutto dipende dall’esito della mobilità (in uscita il 23 maggio) e dall’autorizzazione alle assunzioni da parte del MEF. Dopo quella data, sarà possibile fare previsioni più concrete.

Il nuovo sistema di reclutamento legato al PNRR rappresenta una svolta significativa, con luci e ombre. Se da un lato si stanno velocizzando le procedure, dall’altro permangono incertezze legate a tempistiche, abilitazioni e disponibilità effettive dei posti.

Per chi è in attesa di ruolo, restare aggiornati e non escludere nessuna possibilità è il miglior consiglio. I prossimi mesi, tra mobilità, autorizzazioni e pubblicazione delle graduatorie, saranno decisivi.

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