Pubblicati oggi gli esiti della mobilità del personale docente per l’anno scolastico 2025/2026
I risultati sono consultabili attraverso il portale Istanze Online, tramite comunicazione email e sui siti degli Uffici Scolastici Territoriali.
Scopriamo come visualizzare correttamente l’esito e quali sono i prossimi passi per docenti e scuole.
Una tappa cruciale per migliaia di insegnanti
Con la pubblicazione degli esiti della mobilità per l’anno scolastico 2025/2026, si chiude una fase molto attesa da migliaia di docenti italiani. Un passaggio determinante per ridefinire gli organici delle scuole e per consentire a molti insegnanti di riavvicinarsi alle proprie famiglie o intraprendere nuove esperienze professionali in un’altra provincia, ordine di scuola o classe di concorso.
Il processo di mobilità, regolamentato annualmente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), coinvolge diverse tipologie di movimenti: trasferimenti provinciali e interprovinciali, passaggi di ruolo e di cattedra. Gli esiti sono ora ufficiali e, come ogni anno, determinano effetti rilevanti non solo sui singoli docenti ma anche sull’organizzazione delle scuole.
Dove e come verificare l’esito
Sono tre i canali ufficiali attraverso cui i docenti possono conoscere l’esito della propria domanda di mobilità:
1. Portale Istanze Online
La modalità più diretta è l’accesso al portale Istanze Online. Dopo il login, si deve cliccare su “Altri servizi”, quindi selezionare “Mobilità in organico di diritto – Personale docente”.
All’interno del servizio, cliccando su “Vai al servizio” e successivamente su “Avanti”, sarà visibile la domanda presentata, indicata come “Convalidata dall’USP” (Ufficio Scolastico Provinciale). Nella parte superiore dello schermo, cliccando su “Iter della domanda”, si accede a un tracciamento del processo: i quadratini blu indicano le varie fasi. L’ultimo quadratino, “Diffusione del risultato”, se colorato, indica che l’esito è disponibile.
2. Comunicazione via email
Tutti i candidati riceveranno un’email all’indirizzo indicato in fase di compilazione della domanda. Il messaggio contiene l’esito della richiesta, specificando l’eventuale nuova scuola di titolarità o la classe di concorso assegnata.
3. Pubblicazione sui siti degli Uffici Scolastici Territoriali
Nel corso della giornata, gli Uffici Scolastici Territoriali pubblicheranno i bollettini ufficiali. Questi elenchi indicano, in dettaglio, i movimenti effettuati a livello provinciale e interprovinciale, oltre ai passaggi di ruolo e cattedra. I tabulati comprendono anche i posti residui suddivisi per classe di concorso e provincia, informazione utile in vista delle successive fasi di assegnazione provvisoria e supplenze.
I riferimenti normativi
Il procedimento della mobilità è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA, rinnovato per il triennio 2022-2025 e confermato anche per l’a.s. 2024/2025. A supporto operativo, ogni anno il Ministero emana una specifica ordinanza ministeriale che stabilisce scadenze, criteri di valutazione dei titoli e delle precedenze.
Un momento di speranza, ma anche di delusione
La mobilità rappresenta spesso un’occasione di riscatto e riavvicinamento, soprattutto per i docenti del Sud che da anni lavorano al Nord. Tuttavia, non mancano i sentimenti di frustrazione per chi, pur avendo i punteggi richiesti, si vede respinto a causa della scarsità di posti disponibili o delle precedenze attribuite ad altri candidati (es. legge 104, rientro nei tre anni).
E ora? I prossimi passaggi
Dopo la mobilità, le scuole possono iniziare a programmare l’organico per l’anno scolastico 2024/2025. Per i docenti neo-titolari, si apre un periodo di contatti con i nuovi dirigenti scolastici e con i colleghi, per conoscere l’organizzazione interna e l’offerta formativa.
Nel frattempo, nei prossimi mesi, il Ministero avvierà le procedure per:
Le assegnazioni provvisorie e utilizzazioni (per motivi familiari o di salute) Le immissioni in ruolo da concorso o da GAE Le supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche (da GPS e graduatorie di istituto)
È essenziale, quindi, che i docenti mantengano costante aggiornamento e controllino frequentemente i portali ufficiali (MIUR, Istanze Online, USR e UST) per non perdere scadenze e opportunità.
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