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Il senatore Mario Pittoni annuncia novità imminenti sul fronte delle assunzioni da GPS, sull’estensione dei corsi Indire e sulla gestione dei concorsi PNRR.
“Quasi tutte le nostre proposte sono in dirittura d’arrivo”, afferma il responsabile Istruzione della Lega, che si dice “ottimista” sui tempi di approvazione.
Le novità in arrivo con il nuovo Decreto Scuola
Il percorso parlamentare del nuovo Decreto Scuola entra nella sua fase decisiva. Secondo quanto dichiarato da Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ed ex presidente della Commissione Cultura al Senato, gli emendamenti proposti dal partito sarebbero ormai “in prossimità del traguardo”.
Si tratta di una serie di interventi molto attesi dal personale scolastico, in particolare dai docenti precari e dagli insegnanti tecnico-pratici (ITP), con ricadute significative anche sulle procedure di reclutamento previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Corsi Indire e formazione docenti: verso un’estensione
Tra le misure al centro del pacchetto di emendamenti figura l’estensione dei corsi Indire, destinati ai docenti che devono completare il percorso di formazione e prova. L’obiettivo è rendere più flessibile l’accesso ai corsi, ampliando la platea dei beneficiari e permettendo anche a chi ha maturato determinati requisiti di accedervi in modalità semplificata.
L’intervento rientra nel quadro della riforma della formazione docenti prevista dal D.Lgs. 36/2022, che ha ridisegnato il sistema di abilitazione e aggiornamento professionale dei docenti in servizio e neoassunti.
Sostegno: proroga delle assunzioni da GPS
Un altro punto centrale riguarda la proroga delle assunzioni su posti di sostegno dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) di prima fascia. Tale misura, introdotta in via straordinaria dal Decreto Sostegni bis (D.L. 73/2021), ha consentito in questi anni l’immissione in ruolo di migliaia di docenti specializzati sul sostegno.
La proroga richiesta da Pittoni punta a evitare che le cattedre restino vacanti, soprattutto nelle regioni del Sud, dove il numero di docenti di ruolo specializzati è ancora insufficiente a coprire il fabbisogno effettivo.
Titoli ITP e idonei dei concorsi PNRR: le salvaguardie
Il pacchetto di emendamenti include anche una clausola di salvaguardia per i titoli degli Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP), la cui validità è messa in discussione dalle nuove regole di accesso alla professione docente introdotte dalla riforma dell’abilitazione.
Altro tema sensibile è quello degli idonei dei concorsi PNRR. In particolare, per il concorso PNRR1 — dove inizialmente non era prevista la figura dell’idoneo — Pittoni assicura che “il ministero sta lavorando per rendere visibili le posizioni personali nell’area riservata prima dell’avvio delle iscrizioni al PNRR3”.
Per quest’ultimo, la proposta di copertura dei posti lasciati liberi dai rinunciatari rappresenta una possibile soluzione per velocizzare le immissioni in ruolo, rispettando al contempo i vincoli imposti dall’Unione Europea sui tempi di attuazione del PNRR.
Il commento di Pittoni: “Ottimismo e collaborazione”
Nel suo post, Pittoni ringrazia il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per la “disponibilità al confronto”, sottolineando però la complessità del dialogo con Bruxelles: “Ci siamo dovuti destreggiare tra Commissione europea e MUR, ma il lavoro di questi mesi sta portando risultati concreti”.
Il messaggio, diffuso attraverso i suoi canali social, si chiude con la formula che il senatore ama utilizzare nei momenti di fiducia: “Sono ottimista”.
Uno sguardo d’insieme
Se gli emendamenti verranno approvati, il Decreto Scuola potrebbe introdurre correzioni importanti nel sistema di reclutamento e formazione, andando incontro a diverse categorie del personale scolastico.
Resta da vedere, nei prossimi giorni, quali delle proposte troveranno effettiva convergenza politica in Parlamento e come saranno accolte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal MUR, in un equilibrio sempre delicato tra le esigenze del sistema scolastico e gli impegni europei del PNRR.
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