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Tutte le novità per laureati, vincitori di concorso e neoassunti PNRR

Il MUR ha chiesto agli Atenei e alle istituzioni AFAM di caricare entro il 24 ottobre 2025 l’offerta formativa dei nuovi percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU previsti dal DPCM 4 agosto 2023.

Un passo decisivo verso l’avvio anticipato dei corsi per il 2025/26 e la stabilizzazione dei futuri docenti.


L’avvio dei nuovi percorsi: tempi più rapidi e offerta ampliata

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha avviato ufficialmente la procedura per la definizione dell’offerta formativa dei percorsi abilitanti per l’insegnamento, rivolti a laureati, laureandi, vincitori di concorso e docenti in servizio. Con una nota inviata alle Università, alle istituzioni AFAM e alle Accademie di Belle Arti, il MUR ha fissato il termine del 24 ottobre 2025 per il caricamento sulla piattaforma ministeriale dei nuovi corsi relativi all’anno accademico 2025/2026.

La misura rientra nel quadro attuativo del DPCM 4 agosto 2023, che ha ridisegnato la formazione iniziale e l’accesso all’insegnamento nella scuola secondaria, definendo percorsi differenziati da 30, 36 e 60 crediti formativi universitari (CFU).

Rispetto agli anni precedenti, il Ministero punta a un anticipo dell’avvio dei corsi, grazie a una procedura ormai consolidata e a una maggiore programmazione del fabbisogno di personale docente.

Chi potrà accedere: i diversi percorsi abilitanti

Il sistema dei percorsi abilitanti è articolato su più livelli, a seconda del profilo e del titolo dei candidati:

Percorso da 60 CFU: destinato a chi possiede un titolo di accesso alla classe di concorso o è iscritto a un corso di laurea magistrale a ciclo unico con almeno 180 CFU conseguiti. È il percorso standard per l’acquisizione dell’abilitazione. Percorso da 30 CFU (servizio): rivolto ai docenti con almeno tre anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi cinque anni nelle scuole statali o paritarie, di cui almeno uno specifico sulla classe di concorso richiesta, o a coloro che hanno partecipato al concorso straordinario bis. Percorsi da 30 e 36 CFU per vincitori di concorso e neoassunti PNRR: 30 CFU per chi ha già tre anni di servizio; 36 CFU per i vincitori con i 24 CFU conseguiti prima della riforma o per gli ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici).

Accesso, selezioni e numero programmato

Per i docenti vincitori dei concorsi PNRR neoassunti ma ancora privi di abilitazione, non sarà prevista alcuna selezione in ingresso: potranno accedere direttamente ai percorsi di formazione.

Diversamente, per gli altri candidati (laureati, laureandi, supplenti o docenti di ruolo in attesa di abilitazione su un’altra classe di concorso), le Università e le istituzioni AFAM dovranno stabilire un numero programmato, in base al fabbisogno nazionale individuato dal Ministero.

L’obiettivo, spiegano dal MUR, è “garantire selettività e coerenza tra l’offerta formativa e le effettive esigenze del sistema scolastico”, evitando un eccesso di candidati in alcune discipline e carenze in altre.

Una riforma a regime: verso una formazione più stabile e professionalizzante

I percorsi abilitanti rappresentano l’ultimo tassello della riforma della formazione iniziale e del reclutamento dei docenti, introdotta con il DL 36/2022 e successivamente definita dal DPCM 4 agosto 2023.

L’obiettivo del MUR e del Ministero dell’Istruzione e del Merito è stabilizzare un modello unico di accesso all’insegnamento, superando la frammentazione dei percorsi e riducendo i tempi di ingresso nella professione.

Con il nuovo ciclo 2025/26, il sistema entra finalmente a regime, aprendo la strada a una programmazione pluriennale dei posti e a una maggiore integrazione tra università e scuola.


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