Introdotte rilevanti modifiche al Testo Unico sulla Maternità e Paternità e nuove disposizioni, che riguardano in particolare l’accesso al congedo, ponendo l’accento su un incremento  dell’indennità per i mesi di congedo, con l’obiettivo di favorire un supporto economico maggiore per le famiglie.

La novità principale riguarda l’articolo 34, comma 1, che ha visto l’aumento dell’indennità per un mese di congedo parentale. La Legge di Bilancio 2025 ha, infatti, portato l’indennità dal60% all’80% della retribuzione, un passo significativo che segue l’introduzione della misura con la Legge di Bilancio 2024.
Inoltre, è stato previsto un secondo mese con un’indennità elevata dall’attuale 30% all’80%, un aumento che riguarda coloro che usufruiranno di tale beneficio nel periodo successivo al 31 dicembre 2024.

Gli aumenti sono suddivisi come segue:

C’è, però, da sottolineare che, mentre i primi 30 giorni di congedo interamente retribuiti sono sempre garantiti, i due mesi retribuiti all’80% (anziché al 30%), previsti dalle leggi di bilancio per il 2024 e per il 2025, non riguardano tutti i dipendenti, ma solo chi ha terminato o terminerà il congedo obbligatorio di maternità (o di paternità in sostituzione di quello di maternità) nel 2024 o dal 2025 in poi. Per cui, non spettano se il congedo obbligatorio di maternità (o di paternità in sostituzione di quello di maternità) è terminato entro il 31/12/2023 (in questo caso resta confermata la
retribuzione al 30%).
L’obiettivo è quello di garantire che i genitori possano beneficiare di un supporto economico più consistente durante i periodi di congedo parentale, con l’indennità più alta erogata entro il sesto anno di vita del bambino, o comunque entro i 18 anni di età in caso di adozione o affidamento.
Va precisato che, sebbene non siano previsti ulteriori mesi di congedo indennizzato, il provvedimento porta un concreto beneficio alle famiglie grazie alla valorizzazione dell’indennità esistente.

La proroga del Congedo Parentale: tempistiche e requisiti

Le nuove disposizioni previste dalla Legge di Bilancio non comportano modifiche al numero dei mesi di congedo parentale, ma si concentrano sull’incremento dell’indennità per i mesi già previsti dal legislatore.
In particolare, si conferma la possibilità di usufruire dell’indennità dell’80% per un massimo di due mesi, da fruire entro i sei anni di vita del minore.
Nella Circolare n. 95 del 26 maggio 2025, in relazione alle nuove disposizioni, l’INPS stabilisce che, per ottenere l’indennità maggiorata, i genitori devono usufruire del congedo parentale entro i termini stabiliti: entro i sei anni di vita del bambino o entro sei anni dall’ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento, ma comunque non oltre il compimento della maggiore età.

La gestione del Congedo: flessibilità nella fruizione

Una delle principali novità riguarda la possibilità di ripartire il congedo tra i genitori, consentendo una gestione flessibile delle giornate di congedo.
Infatti, i tre mesi indennizzati all’80% della retribuzione possono essere fruiti in modalità ripartita tra entrambi i genitori, in modo da consentire loro di pianificare al meglio il periodo di congedo, compatibilmente con le necessità familiari e lavorative.

Tabella delle Agevolazioni sul Congedo Parentale – Legge di Bilancio 2025

Periodo di Congedo Parentale Indennità INPS Condizioni Note
Primo mese 100% della retribuzione Fruibile entro il 6° anno di vita del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione/affidamento) già Introdotto
Secondo mese 80% della retribuzione Fruibile entro il 6° anno di vita del bambino Elevato dal 60% all’80% con la Legge di Bilancio 2024
Terzo mese 80% della retribuzione Fruibile entro il 6° anno di vita del bambino Elevato dal 30% all’80% introdotto con la Legge di Bilancio 2025
Ulteriori mesi (fino al 10° o 11° mese) 30% della retribuzione Fruibili entro il 12° anno di vita del bambino Indennità spettante solo se il reddito individuale è inferiore a 2,5 volte l’ammontare del trattamento minimo di pensione AGO
ALCUNI ESEMPI :

📊 Tabella riepilogativa congedo parentale – Legge di Bilancio 2023/2025

Esempio Ruolo genitore Data nascita figlio Periodo congedo parentale Indennità spettante Note principali

1

Madre/padre tempo indeterminato 15 ottobre 2023 1 mese nel 2024 + 3 mesi nel 2025 ✅ 1 mese al 100% (2024)
✅ 3 mesi al 30% (2025)
Solo il 1° mese è coperto dalla Legge 2023. Nessun diritto all’80% o altri bonus.

2

Madre/padre tempo indeterminato 10 settembre 2024 Gennaio – Luglio 2025 ✅ 1 mese al 100%
✅ 1 mese all’80%
❌ Resto al 30%
Solo il 1° mese è coperto dalla Legge 2023. il 2° mese è coperto dalla Legge 2024.

3

Madre/padre tempo indeterminato 1 gennaio 2025 Giugno – Luglio 2025 ✅ 1 mese al 100%
✅ 2 mesi all’80%
Figlio nato dopo 1/1/2025: piena applicazione della Legge di Bilancio 2025.

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