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Cosa succede se si rinuncia a una supplenza, se non si prende servizio o se si abbandona un incarico? Tutte le regole da GPS, GAE e GI, spiegate in modo chiaro con esempi pratici.
Con l’avvio delle procedure informatizzate per le supplenze al 30 giugno e al 31 agosto (incluse quelle su spezzoni pari o superiori a 7 ore), il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ribadito regole stringenti sulle rinunce e le sanzioni.
Il quadro di riferimento è dato dal D.M. 131/2007 (Regolamento delle supplenze) e dall’Ordinanza ministeriale annuale, che fissano diritti e limiti per chi accetta o rifiuta una nomina.
Non presento la domanda di supplenza
Regola: nessuna proposta per l’a.s. 2025/26, ma nessuna sanzione per l’anno successivo.
Esempio: Maria non presenta la domanda GPS ad agosto.
- Non riceverà incarichi da GPS per quest’anno, ma potrà lavorare tramite GI e presentare nuovamente domanda per il 2025/26.
Presento domanda ma escludo preferenze o classi di concorso
Regola: la rinuncia vale solo per quelle sedi o classi non inserite.
Esempio: Luca compila la domanda scegliendo solo scuole di Napoli.
- Non riceverà nomine a Caserta, ma non avrà penalizzazioni sulle scuole indicate.
Rinuncia a una nomina o mancata presa di servizio
Regola: esclusione per l’a.s. in corso da tutte le scuole della provincia e per tutte le classi di concorso.
Esempio: Anna accetta un incarico al 31 agosto ma non si presenta il primo giorno.
- Verrà esclusa da GPS e GAE della provincia per tutto il2025/26. Potrà ripresentare domanda l’anno successivo.
Abbandono del servizio dopo l’accettazione
Regola: è la sanzione più grave. Esclusione da tutte le graduatorie (GAE, GPS e GI), per tutte le classi di concorso, non solo per l’anno in corso ma anche per quello successivo.
Esempio: Marco inizia una supplenza al 30/6 ma decide di lasciarla a novembre.
- Non potrà ricevere altre supplenze per il2025/26 e resterà escluso anche nel 2025/26.
Le differenze tra GAE/GPS e GI
Da GAE o GPS Una supplenza al 30/6 o al 31/8 non può mai essere lasciata per un’altra. È consentito solo il completamento orario, se compatibile.
Esempio: Chiara accetta 18 ore da GPS fino al 30 giugno. Anche se riceve un’offerta per un incarico più vicino a casa, non può lasciare il primo.
- Da GI (Graduatorie di istituto) Si può lasciare una supplenza da GI per accettarne una da GAE o GPS.
- Non si può mai lasciare una supplenza breve per un’altra breve, né per incarichi “fino al termine delle lezioni” o per supplenze di 10 giorni nella primaria/infanzia.
- È sempre possibile lasciare una supplenza breve da GI per una al 30/6 o al 31/8.
Esempio: Francesca ha una supplenza breve di 12 ore fino a dicembre.
- Riceve un incarico al 31 agosto da GPS e può accettarlo, lasciando il primo.
Supplenze brevi: i limiti
Non è mai possibile lasciare una supplenza breve per un’altra breve, anche se più lunga. Non è possibile lasciare una supplenza breve per una fino al termine delle lezioni o per incarichi di 10 giorni su infanzia e primaria. È possibile invece lasciare una supplenza breve se si riceve un incarico al 30/6 o al 31/8.
Esempio: Paolo ha una supplenza di 7 ore fino a dicembre.
- Non può lasciarla per un’altra breve di 12 ore fino a marzo. Può però abbandonarla se riceve una nomina fino al 30 giugno.
Il diritto al completamento orario
Un principio sempre valido: il docente ha diritto al completamento orario, se compatibile con l’incarico già accettato.
Esempio: Paolo lavora 9 ore su una supplenza breve.
- Può accettare un completamento di 9 ore in un’altra scuola se l’orario lo consente.
