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Un dirigente scolastico della provincia di Salerno ha chiesto ai docenti e al personale ATA di presentare già a ottobre la documentazione per le graduatorie interne d’Istituto. Ma senza l’ordinanza ministeriale sulla mobilità 2026/2027, l’iniziativa risulta illegittima. In arrivo, intanto, il fascicolo elettronico del personale scolastico.


Una nota dirigenziale che fa discutere

In un Istituto Comprensivo della provincia di Salerno, una circolare interna del 16 settembre 2025 ha imposto ai docenti e al personale ATA la consegna della documentazione utile alla formazione delle graduatorie interne d’Istituto, necessarie per individuare eventuali soprannumerari (i cosiddetti “perdenti posto”) per l’anno scolastico 2026/2027.

L’obiettivo dichiarato dal dirigente era “aggiornare le valutazioni dei servizi pre-ruolo e dei titoli”, ma la tempistica — appena avviato l’anno scolastico — ha suscitato perplessità tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali.

Mancanza di base normativa

Secondo la normativa vigente, la procedura per la formazione delle graduatorie interne è disciplinata annualmente dall’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità, che definisce tempi, modalità e modelli di dichiarazione.

Al momento, l’ordinanza relativa alla mobilità 2026/2027 non è stata ancora emanata, rendendo di fatto illegittima qualsiasi richiesta preventiva di documentazione.

L’operazione del dirigente, dunque, non trova alcun fondamento giuridico: le scuole dovranno attenersi alle tempistiche ministeriali, che — seguendo lo schema dell’anno precedente — cadranno tra la prima e la terza decade di marzo 2026.

Le modifiche riguardano solo i docenti

Un ulteriore elemento di confusione riguarda l’argomento dei “nuovi criteri di valutazione”.

Le modifiche introdotte nel 2025 hanno infatti interessato solo il personale docente, in particolare nella valutazione del servizio pre-ruolo e della continuità di servizio, già applicate alle graduatorie 2025/2026.

Per il personale ATA, invece, nessuna variazione è intervenuta nelle tabelle di valutazione dei titoli.

In arrivo il fascicolo elettronico del personale scolastico

Un passaggio fondamentale per comprendere il contesto riguarda l’imminente digitalizzazione dei fascicoli personali di docenti e ATA.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) sta infatti ultimando una piattaforma unica, accessibile da Istanze OnLine tramite SPID o CIE, che conterrà tutti i dati utili alla carriera del dipendente scolastico:

  • anzianità e continuità del servizio;
  • titoli culturali e professionali;
  • precedenze e esigenze di famiglia;
  • incarichi ed esami di Stato svolti.

La nuova area riservata, prevista entro fine 2025, consentirà alle scuole di consultare direttamente dal SIDI i documenti necessari per la mobilità e per le graduatorie interne, semplificando le procedure e riducendo il carico burocratico su segreterie e personale.

Una burocrazia anticipata e inutile

Alla luce di queste novità, appare evidente che la scelta del dirigente salernitano di anticipare a ottobre la raccolta dei documenti sia non solo prematura, ma anche superflua.

La normativa prevede tempi certi e un quadro regolatorio definito da ordinanza ministeriale: muoversi prima rischia di generare solo confusione e disallineamento rispetto alle procedure ufficiali.

Il caso, tuttavia, solleva un tema più ampio: la necessità di coordinamento tra scuole e Ministero, affinché l’autonomia organizzativa non sfoci in iniziative arbitrarie o prive di base normativa.


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